Controllo e Manutenzione Estintori

manutenzione estintori

La manutenzione ed il controllo degli estintori sono procedure di importanza fondamentale per essere in regola con la legge e soprattutto per la salvaguardia e la tutela delle persone, la salvaguardia e la tutela dei beni, la salvaguardia e la tutela dell’ambiente. La manutenzione deve avvenire periodicamente e deve essere eseguito da persone competente in modo da mantenere intatta la sicurezza dei luoghi di lavoro o delle abitazioni.

Definizioni normativa antincendio

Per provvedere alla manutenzione degli estintori è necessario conoscere alcune definizioni fondamentali.

Estintore : apparecchio contenente un agente estinguente che può essere espulso per mezzo della pressione interna e diretto su un fuoco. Questa pressione può essere fornita da una compressione preliminare permanente, da una reazione chimica o dalla liberazione di un gas ausiliario. La classificazione degli estintori è la seguente:

  • In base al tipo di incendio immaginabile ed alla classe di fuoco (DM 20.12.7982)
  1. Fuochi di classe a – combustibili solidi
  2. Fuochi di classe b – combustibili liquidi
  3. Fuochi di classe c – combustibili gassosi
  4. Fuochi di classe d – combustibili di metalli
  5. Fuochi di classe f – fuochi da oli e grassi vegetali o animali.

In base al peso dell’agente estinguente, all’ambiente e alla previsione dell’utilizzo:

  1. Estintori portatili (1-12 Kg)
  2. Estintori carrellati (>18 Kg)
  • In base all’agente estinguente:
  1. Estintori a polvere
  2. Estintori a CO2 (anidride carbonica o biossido di carbonio)
  3. Estintori a schiuma

Azienda di Manutenzione (Azienda Specializzata): azienda organizzata e strutturata che abbia nel proprio oggetto sociale l’attività di manutenzione di presidi antincendio, che si avvale di persone competenti.

Persona competente (Manutentore, colui che si occupa della manutenzione): persona dotata dell’esperienza e dell’addestramento necessari, avente accesso agli strumenti, alle apparecchiature, alle informazioni ed ai manuali, a conoscenza di ogni particolare procedura raccomandata dal fabbricante, in grado di espletare le procedure di manutenzione richiamate nelle specifiche che norme di riferimento.

Persona responsabile : persona responsabile di predisporre le misure di sicurezza antincendio appropriate per l’edificio. La persona responsabile normalmente coincide con il Datore di Lavoro o con un suo delegato. In funzione dei regolamenti nazionali potrebbe essere sia l’utilizzatore sia il proprietario degli immobili.

Protezione attiva : l’insieme delle misure di protezione che richiedono l’azione di un uomo o l’azionamento di un impianto, finalizzate alla precoce rilevazione dell’incendio, alla segnalazione ed all’azione di spegnimento. Gli estintori e le reti idranti fanno parte della protezione attiva.

Protezione passiva : l’insieme delle misure di protezione che non richiedono l’azione di un uomo o l’azionamento di un impianto avente come obiettivo la limitazione degli effetti dell’incendio nello spazio e nel tempo (garantire l’incolumità dei lavoratori – limitare gli effetti nocivi dei prodotti della combustione – contenere i danni a strutture, macchinari, beni). Le porte tagliafuoco fanno parte della protezione passiva.

Normativa antincendio UNI 9994 – 1:2013

Manutenzione Estintori Arezzo

Il servizio di manutenzione estintori è disciplinato dalla normativa europea UNI 9994 – 1:2013 dove sono enunciati i criteri per effettuare il controllo iniziale degli estintori, il controllo periodico, la revisione programmata ed il collaudo. Questa normativa è applicabile sia alla manutenzione ordinaria che alla manutenzione straordinaria di estintori portatili, carrellati ed estintori per fuochi di classe D. La normativa non si applica alle attività di installazione degli estintori d’incendio.

Le fasi della manutenzione degli estintori

Le fasi della manutenzione degli estintori sono: controllo iniziale (presa in carico), sorveglianza, controllo periodico, revisione programmata, collaudo, manutenzione ordinaria e manutenzione straordinaria.

Presa in Carico

La presa in carico deve essere eseguita da parte dell’azienda di manutenzione che provvederà alla verifica che:

  • gli estintori siano idonei alla manutenzione (paragrafo 6 UNI 9994-1);
  • le marcature siano presenti e leggibili;
  • esistano le registrazioni delle attività di manutenzione precedenti;
  • sia disponibile il libretto di manutenzione ove previsto.

Qualora i documenti non siano disponibili, o siano solo parzialmente disponibili, il manutentore deve registrare l’esito e comunicare alla persona responsabile la non conformità rilevata.

Sorveglianza

La sorveglianza è una misura di prevenzione che deve essere effettuata dalla persona responsabile, che abbia ricevuto adeguata informazione. Attraverso questa attività vengono effettuati tutta una serie di controlli per verificare l’integrità dell’estintore e del suo supporto, per mantenere visibile la leggibilità delle iscrizioni, verificare la pressione dove presente. Ogni esito dell’attività di sorveglianza effettuata deve essere puntualmente registrato. La sorveglianza è raccomandata una volta al mese.

Controllo periodico

Il controllo periodico deve essere effettuato da persona competente (manutentore). Esso consiste in una misura ricorrente (con frequenza almeno semestrale) per verificare l’efficienza dell’estintore attraverso procedure che ne verifichino il corretto funzionamento e l’integrità. Una volta terminato le operazioni il tecnico è tenuto alla compilazione del rapporto di intervento e all’aggiornamento del cartellino di manutenzione.

Revisione programmata

La revisione programmata consiste in una serie di interventi tecnici di prevenzione, che devono essere effettuati dal manutentore, effettuata con frequenza diversa in relazione alla tipologia di estintore, al fine di verificare e renderli perfettamente efficienti. Periodicità massima di revisione:

  • Estintori a polvere: 36 mesi
  • Estintori a CO2: 60 mesi
  • Estintori a base d’acqua
  1. con serbatoio in acciaio al carbonio con agente estinguente premiscelato: 24 mesi
  2. con serbatoio in acciaio al carbonio contenente solo acqua ed eventuali altri additivi in cartuccia: 48 mesi
  3. con serbatoio in acciaio INOX o lega di alluminio: 48 mesi
  • Estintori ad idrocarburi alogenati: 72 mesi

Una volta terminato le operazioni il tecnico è tenuto alla compilazione del rapporto di intervento, come previsto al capitolo documentazione del servizio di manutenzione (rapporto di intervento).

Collaudo

Il collaudo, se non diversamente indicato dalla legislazione vigente, deve essere eseguito dal manutentore. Durante la fase di collaudo gli estintori verranno testati mediante una prova idraulica di durata e pressioni variabili per verificarne il funzionamento. Gli estintori con serbatoio/bombola che non hanno superato positivamente il collaudo devono essere messi fuori servizio. In occasione del collaudo dell’estintore la valvola di comando deve essere sostituita per garantire l’efficienza e la sicurezza dell’estintore.

Manutenzione straordinaria

La manutenzione straordinaria consiste in una misura che si attua, durante la vita dell’estintore, ogni volta che le operazioni di manutenzione ordinaria non sono sufficienti a ripristinare le condizioni di efficienza dell’estintore. Deve essere effettuata da persona competente (manutentore).

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